L’area di progetto si trova in nel comune di San Vito dei Normanni, in un paesaggio rurale lambito da aree verdi, alberi di ulivi, fichi e muretti a secco, caratteri tipici del paesaggio pugliese. L’idea fondamentale è quella di lavorare quindi sul genius loci, enfatizzando e valorizzando le forme tipiche dell’architettura pugliese, ma rileggendole in chiave contemporanea. Si è proceduto dunque con una proposta che ricerca di un impianto simmetrico, l’elemento della corte circolare centrale, fulcro dell’intera casa, e la posizione simmetrica e centrata della piscina alla fine del corridoio visivo che si crea all’ingresso. Il progetto lavora su una combinazione fra le forme esterne tipiche dell’architettura più massiva pugliese con le sue lunghe pareti bianche, gli archi e le forme più squadrate a contrasto con lo spazio interno della corte circolare. È qui che, con un solo colpo d’occhio, attraverso una enfilade visiva si riescono ad abbracciare tutti i quattro elementi: il fuoco rappresentato dal braciere al centro della corte, l’aria che viene inquadrata dal taglio nel soffitto a forma di cerchio, l’acqua rappresentata dalla piscina in asse, e la terra rappresentata dal paesaggio sullo sfondo. Questo schema planimetrico di ispirazione palladiana raccoglie nei suoi angoli gli spazi servienti, mentre nelle ali destra e sinistra si sviluppano gli spazi diurni e notturni.